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Circolare dell'8 marzo 2006 n. 11

Rendiconto generale dell'esercizio finanziario 2005

Intro


La circolare n. 11/2006 detta i criteri per la elaborazione e la definizione del rendiconto generale dello Stato relativo all'anno finanziario 2005, ai fini della prescritta presentazione annuale del rendiconto stesso al Parlamento entro il 30 giugno.

Anche quest'anno le disposizioni tengono conto della normativa introdotta dalla legge 246/2002, in particolare l'obbligo di far pervenire entro e non oltre il 31 dicembre gli atti relativi agli impegni di spesa.

Le istruzioni inserite nella circolare sono pertanto volte a consentire una conclusione dell'iter tale da pervenire alla definizione e presentazione del rendiconto per capitoli e per unità previsionali di base in termini utili.

Al fine di corrispondere ad una specifica richiesta della Corte, viene confermata, anche per il 2005, la elaborazione di un preconsuntivo, sulla base delle operazioni concluse entro il 15 marzo.

Vanno segnalate due novità: la prima, concerne le modalità di esposizione delle note di eccedenza, in linea con il principio secondo il quale la sanatoria delle medesime con la legge di approvazione del rendiconto generale dello Stato avviene a livello di U.P.B. (unità previsionali di base) e non di capitolo, in seguito alle innovazioni introdotte dalla riforma del bilancio dello Stato; la seconda, riguarda l'obbligo di richiamare l'ammontare dell'eccedenza nelle premesse del D.A.R. (decreto accertamento residui).

La circolare detta, infine, disposizioni sia per l'entrate ed il conto del bilancio, nonché per il conto del patrimonio, che nell'insieme costituiscono il rendiconto medesimo, ed è corredata da una nota tecnica con specifiche e particolari istruzioni.