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Monitoraggio degli interventi strutturali

Intro


Fin dal 1983, la Ragioneria Generale dello Stato ha attivato, nell’ambito del proprio Sistema Informativo, un’apposita area dedicata ai rapporti con l’Unione europea - assicurando, in particolare, la rilevazione del complesso di informazioni relative ai reciproci flussi finanziari - al fine di poterne meglio ponderare gli effetti sulla finanza pubblica.
In ossequio al disposto della legge 183/1987, la Ragioneria ha, quindi, promosso l'implementazione del Sistema, avviando le procedure automatizzate per la registrazione dei dati di attuazione degli interventi socio-strutturali, la cui dotazione finanziaria a livello di bilancio comunitario rappresenta una parte sempre più corposa degli stanziamenti complessivi.
In tal modo, è stato reso operativo il progetto tecnico di monitoraggio, mediante la centralizzazione presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze di puntuali informazioni sulla destinazione dei finanziamenti accordati dall’Unione europea e di quelli nazionali ad essi collegati, nonché sul loro utilizzo da parte dei Beneficiari.
Tale attività di monitoraggio ha dato i primi risultati apprezzabili con gli interventi preventivati per gli anni 1994/1999, soprattutto per la parte relativa alla rilevazione delle variabili di avanzamento finanziario.
Con la programmazione 2000/2006 l’attività di monitoraggio si è ulteriormente evoluta per rispondere all’esigenza di realizzare efficaci meccanismi di monitoraggio sull’attuazione delle azioni, mediante dispositivi di raccolta, elaborazione e trasmissione dei dati basati su sistemi informatici affidabili.
Già nel sistema 2000/2006 e poi ancora con maggior forza in quello afferente il periodo 2007-2013, sono confluite specifiche informazioni che riguardano la programmazione ed attuazione degli interventi cofinanziati dall’Unione europea a livello di singolo progetto.